I corpi chetonici sono 3 molecole presenti nel nostro organismo, e sono l'acetone, l'acetoacetato, il D-β-idrossibutirrato (BHB).

Possono essere misurati con strumenti diversi, che a loro volta misurano chetoni diversi.

 

 

 

 Ecco i tre metodi di misurazione usati per i tre tipi di corpo chetonico

 

 

Lo strumento meno utilizzato in assoluto, ed il più economico, è un device per misurare i chetoni che espiriamo con la nostra respirazione, responsabili del cosiddetto alito fruttato, tipico dell'acetone. Se ne parla pochissimo, probabilmente perchè è molto facile accorgersi della loro fuoriuscita, e poco interessante conoscerne la loro concentrazione (sempre all'interno di una chetosi fisiologica controllata con una dieta, in un organismo sano e senza patologie importanti) Io farò lo stesso, forse a torto, forse a ragione, ma interessando poche persone, possiamo passare avanti.

LA CHETONEMIA

 

La misurazione del BHB è senza ombra di dubbio quella che riveste la maggiore rilevanza in ambito terapeutico e fornisce la maggiore precisione. Si tratta di misurare la concentrazione nel nostro sangue della CHETONEMIA, indispensabile per il Medico e per il suo paziente per mantenere nel range desiderato questo valore a seconda della patologia per la quale venga utilizzato un protocollo terapeutico di Dieta Chetogenica, per avere una indicazione esatta del BHB circolante nel sangue e poter ricalibrare la dieta per ottenere il massimo effetto terapeutico. Per contro, è il sistema più costoso, non tanto per il costo del device dedicato che spesso e volentieri viene dato in omaggio, quanto per quello dei sensori (strisce). Solitamente questo tipo di device può effettuare anche la lettura della glicemia, sempre con una piccola goccia di sangue, prelevata dalla punta di un dito dopo aver utilizzato l'apposita penna pungidito armata di ago sterile da sostituire ogni volta che si effettua una puntura.

LA CHETONURIA

 

La misurazione della CHETONURIA,  è di gran lunga il sistema più utilizzato da chi segua una Dieta Chetogenica, molto semplice da usare, bastano poche gocce di urina, aspettare che il reagente della striscetta faccia il suo lavoro e si colori, e poi basta confrontare il colore con la scala impressa sulla confezione per avere un dato del quantitativo di acetoacetato presente nelle urine. Ma questo sistema, pur essendo facile e pratico da usare unitamente a dei bassi costi, è il più problematico da comprendere, spesso causa di allarmismi per una serie di falsi negativi e falsi positivi in cui si potrebbe incorrere (e ci si incorre molto più spesso di quanto possiate immaginare, vi basterà leggere quel che viene scritto nei mila gruppi Facebook dove si parla di Dieta Chetogenica o di Digiuno intermittente e dieta chetogenica e ne avrete prova tangibile). 

Bisogna tenere sempre ben presente che cosa significa la chetonuria; bene, essa non rappresenta altro che la quantità di chetoni che vengono escreti attraverso le urine perchè prodotti in eccesso dal nostro organismo in relazione a quanti esso stesso ne può utilizzare, ed i motivi per cui la chetonuria può essere rilevata da rosa chiaro a viola intenso, anche in presenza di valori buoni di chetonemia, sono tra i più disparati:

 

  • siete all'inizio di una dieta dimagrante, state liberando molti acidi grassi dai depositi, sintetizzate molti corpi chetonici ma il vostro organismo non ha ancora imparato come usarli a fini energetici, non gli servono, e quindi li espelle (viola)
  • avete già iniziato da un po' la vostra dieta dimagrante, l'organismo produce meno chetoni, voi li utilizzate meglio, ne espellete di meno, anche in presenza di valori buoni di chetonemia (rosa chiaro)
  • potrebbe essersi deteriorato il reagente della striscetta
  • potreste aver bevuto poco(viola) oppure troppo(rosa)
  • potreste aver da poco fatto un pasto ricco di grassi(viola) oppure povero di grassi(rosa)
  • i valori della chetonuria cambiano nel corso della giornata
  • una eventuale integrazione con MCT ha un effetto booster sulla sintesi di chetoni endogeni e quindi un aumento di escrezione(viola)
  • ussignur adesso dimagrisco poco(rosa), oppure che bello, adesso dimagrisco tanto(viola) NO, il valore della chetonuria NON è un indicatore del dimagrimento
  • alcuni farmaci possono falsare il colore delle strisce

 

QUINDI, ricordate sempre questa unica regola. Il colore della striscetta indica esclusivamente quanto acetoacetato viene espulso con le urine, NON è un indicatore collegato al dimagrimento, NON è un indicatore della chetonemia a fini terapeutici. Ed anche se spesso ci prende, molto spesso non ci dice la verità ed è causa di forti preoccupazioni (infondate) su come sta procedendo la nostra dieta. Possiamo benissimo essere in chetosi, ma espellere pochi chetoni di scarto, ma se si tratta di dimagrimento è una indicazione superflua la chetonuria.

 

Per chi volesse saperne di più sui corpi chetonici, ecco un interessante documento del Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia dell'Università di Siena